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RESIDENZA ATIPICA E PENSIONATI EX DIPENDENTI PUBBLICI ITALIANI. LE DOPPIE IMPOSTE SCORAGGIANO LE DOMANDE DI RESIDENZA

RESIDENZA ATIPICA E PENSIONATI EX DIPENDENTI PUBBLICI ITALIANI. LE DOPPIE IMPOSTE SCORAGGIANO LE DOMANDE DI RESIDENZA

La residenza atipica dei pensionati è stata introdotta dalla Legge 223/2020 a favore di quei cittadini non sammarinesi provenienti da paesi dell’Unione Europea che abbiano un reddito annuale non inferiore ai 50.000,00 euro lordi o un patrimonio mobiliare dimostrabile non inferiore a 300.000,00 euro e non abbiano mai risieduto a San Marino in precedenza.
Relativamente ai redditi da pensione la normativa sammarinese prevede un trattamento fiscale di favore per chi decide di risiedere a San Marino, stabilendo un’imposta pari al 6% e ciò nell’ottica di incentivare l’elezione della residenza nell’Antica Terra della Libertà.
Tuttavia, la Convenzione tra la Repubblica di San Marino e la Repubblica Italiana per evitare le doppie imposizioni, firmata a Roma il 13 giugno 2012 ed entrata in vigore nell’anno 2014 prevede che gli ex dipendenti pubblici, percettori di pensione, continuino a scontare le imposte in Italia sommandosi a quelle dovute al fisco sammarinese.
Le norme dianzi richiamate non dialogano fra loro e l’incentivo fiscale rivolto ai pensionati italiani (ma analogo discorso vale per tutti i pensionati immigrati da paesi con sui sono in essere convenzioni contro le doppie imposizioni sul modello OCSE) finisce per essere vantaggioso solamente nei confronti degli ex dipendenti del settore privato o dei lavoratori autonomi in pensione.
È evidente che tale aspetto fiscale potrebbe rappresentare un deterrente per un ex dipendente pubblico, oggi pensionato, che intenda trasferirsi in un Paese a fiscalità agevolata.
Per operare una valutazione globale della convenienza (o meno) del fisco sammarinese occorre, tuttavia, tenere in considerazione anche le altre norme fiscali di maggior favore rispetto a quelle italiane (investimenti mobiliari) come, ad esempio, la minor tassazione dei redditi da investimento o sui dividendi, posto che a San Marino si prevede una aliquota massima dell’8%.
La Carlo Biagioli srl garantisce un servizio “chiavi in mano” per l’espletamento di tutte le pratiche burocratiche e amministrative necessarie alla richiesta di residenza nella Repubblica di San Marino, nonché la consulenza preventiva circa la convenienza.

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